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Cybersicurezza, parla Mocerino (Netgroup): Impatto ambientale in crescita, vera sfida è digitale sostenibile

“La sicurezza digitale ha un impatto ambientale crescente. L’elaborazione crittografica, il monitoraggio in tempo reale, l’archiviazione sicura dei dati richiedono infrastrutture energivore. A livello globale, si stima che il consumo energetico dei data center possa raggiungere entro il 2030 quasi il 3% del consumo elettrico mondiale.

La sfida non è limitare il progresso, ma guidarlo: ripensare l’architettura delle infrastrutture digitali in chiave sostenibile, progettare algoritmi più efficienti, ottimizzare i flussi di dati, promuovere l’uso di energie rinnovabili e favorire modelli basati su piattaforme condivise e a basse emissioni. Occorrono azioni mirate: migliorare l’efficienza energetica attraverso tecnologie di raffreddamento avanzate; adottare fonti rinnovabili per alimentare i data center, insieme a un design più flessibile e modulare, con un minore impatto ambientale. Per rendere le infrastrutture digitali davvero sostenibili, serve una strategia condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini: è fondamentale che le politiche pubbliche incentivino queste azioni, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato.  È essenziale promuovere una cultura diffusa della sostenibilità digitale, affinché l’innovazione tecnologica proceda in armonia con gli obiettivi ambientali e sociali”, così il presidente di Netgroup  Giuseppe Mocerino, intervenendo al Festival Asvis dello Sviluppo Sostenibile, in corso a Napoli.

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