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Finanziamenti a cascata UE: cosa sono e perché convengono alle PMI

Il cascade funding è una tipologia di bando promossa dalla Commissione europea per distribuire alle PMI contributi a fondo perduto per la diffusione o lo sviluppo dell’innovazione. È un finanziamento erogato da un consorzio già finanziato dalla Commissione europea nell’ambito di un progetto, il quale diventa amministratore del contributo ricevuto e lo distribuisce ad altri soggetti attraverso l’emanazione di bandi aperti. Il finanziamento a cascata può variare dai 5 mila ai 150 mila euro, con percentuali che possono andare dal 50% al 100% (spesso nella forma del voucher) e può essere utilizzato sia da PMI che da start up per attività di test, di validazione o di sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.

Il cascade funding, noto anche come Financial Support for Third Parties (FSTP), è una tipologia di bando promossa dalla Commissione europea per distribuire alle PMI contributi a fondo perduto per la diffusione o lo sviluppo dell’innovazione. È uno strumento finanziario ancora poco conosciuto, ma assolutamente efficace.

Di fatto i cascade funding sono finanziamenti erogati da progetti già finanziati dalla Commissione Europea, ossia sono finanziamenti previsti all’interno di Programmi che hanno già ricevuto sovvenzioni europee e contengono la previsione di distribuire parte del contributo ricevuto ad altri soggetti, le cosiddette “terze parti”, che entrano a far parte del contratto di finanziamento solo in un secondo momento.

Possono variare dai 5 mila ai 150 mila euro, con percentuali che possono andare dal 50% al 100% (spesso nella forma del voucher) e possono essere utilizzati sia da PMI che da start up per attività di test, di validazione o di sviluppo di nuove soluzioni.

Qual è l’obiettivo dei bandi emessi per il finanziamento a cascata

In particolare, le open calls del cascade funding mirano a:

  • selezionare start-up o scale-up per scopi di accelerazione o incubazione (di solito equity free, ossia senza l’obbligo di cessione delle quote della start up, se già fondata, o delle future quote della stessa, se non ancora fondata), che siano disposte ad inserire le nuove tecnologie nei loro modelli di business, prodotti e servizi;
  • finanziare specifiche tipologie di attività come studi, progetti pilota, dimostrazioni e/o esperimenti (ad esempio di pilotaggio, di applicazione, di innovazione o di valutazione) su una specifica tecnologia, di solito con la partecipazione di start up o PMI;
  • integrare più partecipanti al progetto per estenderne la portata o per affrontare temi specifici;
  • finanziare sperimentazioni che, se ottengono un esito positivo, possono fare scale up e partecipare a progetti di entità maggiori.

Ma può anche accadere che le “terze parti” propongano loro stesse delle proprie progettualità all’interno di progetti più ampi.

Cos’è e come si attua il finanziamento a cascata

Come detto i cascade funding sono strumenti efficaci, ma impegnativi nella mappatura, in quanto sono collegati a delle call che fissano dei tempi di attivazione a volte molto brevi.

È quindi necessaria un’attenta attività di monitoraggio e di scouting per rimanere aggiornati sulle nuove calls e sui relativi termini di presentazione delle domande di finanziamento. Tuttavia, le modalità di partecipazione a questi bandi, così come il loro finanziamento, sono più semplici rispetto al passato, in quanto l’obiettivo oggi è quello di semplificare le procedure amministrative realizzando uno schema di domanda leggero e favorevole alle PMI, agevolandone i processi di inclusione all’interno di progetti di grande portata.

Ecco perché lo strumento prende il nome di “finanziamento a cascata”: è una tipologia di bando semplificato posta in essere da progetti esistenti e gestiti direttamente da consorzi già formati, chiamati appunto “a cascata” per questo motivo. Per comprendere pienamente il processo di distribuzione dei “finanziamenti a cascata” è necessario articolarlo in tre fasi:

  1. la Commissione europea eroga un finanziamento a un consorzio europeo vincitore di una call for proposals;
  2. il consorzio beneficiario diventa l’intermediario che amministra la sovvenzione ricevuta dalla Commissione e predispone “open call” rivolte a imprese che non fanno parte del consorzio;
  3. le imprese che superano il processo di selezione delle “open call” ottengono un contributo volto a sviluppare sperimentazioni e dimostrazioni di una particolare tecnologia, o ad accelerare il loro business.

Pertanto, a differenza dei bandi relativi ai programmi UE, i quali prevedono che il beneficiario firmi il cosiddetto grant agreement, ossia l’accordo di sovvenzione con la Commissione europea / agenzia esecutiva (a seconda di chi ha indetto il bando), nel caso delle open calls il beneficiario firma l’accordo di sovvenzione con i membri del consorzio che gestiscono operativamente la call e sono responsabili del corretto utilizzo del finanziamento da parte delle imprese.

Lo strumento può rappresentare anche un’opportunità per il consulente d’azienda, perché stimola le imprese ad avvicinarsi al mondo dell’europrogettazione ed ai vantaggi che possono trarne. Approcciarsi a queste iniziative significa per le aziende inserirsi in network internazionali che gravitano intorno a tematiche d’interesse spesso sostenute da finanziamenti europei. Il progressivo avvicinamento a questi network facilita inoltre i processi di inclusione delle aziende all’interno di progetti di grande portata con consorzi consolidati.

Quali sono i vantaggi di partecipare ai bandi per il finanziamento a cascata

In sintesi, i vantaggi principali delle open calls sono, oltre alle citate procedure amministrative di accesso semplificate a favore delle piccole realtà imprenditoriali, le seguenti:

  • supporto qualificato da parte di fornitori specialisti con cui i consorzi collaborano, sia nella fase di progettazione degli interventi che di attuazione;
  • elevata qualità del bando aperto;
  • time to grant breve: di norma i progetti iniziano 2-3 mesi dopo la chiusura del bando;
  • supporto consulenziale specialistico, formazione e coaching, accesso agli investitori, ecc.;
  • possibilità di network con imprese, istituzioni, enti di ricerca e associazioni;
  • maggiori possibilità di ricevere contributi nel futuro;
  • conseguimento di premi.

Dove reperire i bandi del tipo “cascade funding”

Le tipologie di bando attualmente aperte possono essere consultate sul Funding & Tender Opportunities Portal della Commissione Europea.

FONTE IPSOA

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