Un “hub di prossimità” per la trasformazione digitale delle Pmi e della Pubblica amministrazione della Campania: è questo lo scopo di Pride, Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta.
Coordinato dal Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl, nel ruolo di capofila, l’EDIH PRIDE è formato da un partenariato industriale e scientifico composto dal Consorzio “Meditech – Mediterranean Competence Center 4 Innovation”, dal Cerict – Centro Regionale di Competenza nell’ICT, e dall’ICAR– Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Cnr.
PRIDE rientra tra i 13 European Digital Innovation Hub italiani finanziati dalla Commissione Europea e ha il compito di assicurare la transizione digitale del sistema industriale della Campania con particolare riferimento alle PMI operanti nei settori strategici regionali (Aerospazio, Automotive, Ferrotranviario, Filiera Moda, Agroalimentare, Energia-Ambiente e Salute), alla Pubblica amministrazione locale e ai gestori di pubblici servizi.
Gli interventi a supporto del territorio saranno sviluppati attraverso l’adozione delle tecnologie avanzate digitali previste dal Programma Europa Digitale: Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, Sicurezza Informatica.
Le attività sono concentrate nei percorsi di sviluppo competitivo, innovazione di prodotto, processo, organizzazione, ed efficientamento gestionale anche in combinazione con le tecnologie abilitanti, tra cui: sistemi avanzati di fabbricazione; materiali avanzati e nano-materiali, tecnologie per la scienza della vita, micro e nano-elettronica e fotonica.
L’offerta dei servizi di PRIDE si basa su un partenariato industriale e scientifico unico e può contare su dimostratori tecnologici, tecnologie abilitanti industry 4.0, competenze accademiche e manageriali messe a disposizione in modo integrato dai quattro partner.
A supporto della trasformazione digitale delle imprese, Pride offre servizi di
- Test e sperimentazione: con il supporto di esperti di Industria 4.0 e grazie al dominio di tecnologie abilitanti, l’EDIH PRIDE garantisce alle imprese l’accesso alle competenze, al know-how e ai servizi di trasformazione digitale, inclusi laboratori e strutture sperimentali per Proof of Concept e test di convalida ai massimi livelli tecnologici.
- Formazione e sviluppo di competenze digitali: in affiancamento ai servizi di testing, l’EDIH PRIDE presidia e garantisce servizi formativi per le Pmi e la Pubblica amministrazione fornendo esperti e corsi su tecnologie abilitanti, allo scopo di aumentare la produttività e la competitività del territorio.
- Sviluppo dell’ecosistema regionale per la digitalizzazione: al fine di stimolare la domanda ancora inespressa di processi di innovazione digitale da parte di PMI e Pubblica amministrazione, l’EDIH PRIDE favorisce il potenziamento dell’ecosistema campano dell’innovazione digitale attraverso l’erogazione di servizi di Assessment Industria 4.0 e di analisi maturità digitale, analisi fabbisogni e strategia 4.0 taylor-made con soluzioni tecnologiche ed organizzative, servizi di brokeraggio, matching, networking e diffusione delle best practices di digitalizzazione.
- Strumenti finanziari per l’innovazione: supportare i processi di trasformazione digitale di PMI e Pubblica amministrazione attraverso servizi di assistenza e di consulenza per l’accesso agli strumenti agevolativi e di finanziamento a supporto degli investimenti per la trasformazione digitale; sviluppare partnership con operatori finanziari qualificati, già operanti nell’ambito del programma Invest EU, per favorire l’accesso a servizi finanziari e opportunità di investimento; sviluppare programmi di accelerazione per le start up e PMI innovative.
A coordinare Pride è Edoardo Imperiale, Amministratore Delegato del Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl, capofila del Polo.
Pride è organizzato secondo un modello Hub & Spoke, e può contare su uffici e infrastrutture già esistenti sul territorio, a partire dalle sedi territoriali del Campania DIH – cinque, una per provincia (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno) – e degli Spoke del partenariato scientifico con laboratori sulle tecnologie abilitanti già operativi, contando su un metodo di lavoro consolidato per promuovere la trasformazione digitale delle Pmi del territorio e della PA.

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