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La Consob: “Per affrontare le sfide della finanza digitale servono risorse”

Per affrontare le sfide della nuova frontiera della finanza digitale le autorità di vigilanza hanno bisogno di più risorse, finanziarie e umane, e sono in difficoltà per questo. Paolo Ciocca, commissario Consob, lo riconosce nel corso del convegno organizzato dall’Autorità italiana con le altre autorità di supervisione del settore, tra le quali l’Esma. “E’ un argomento delicato” ammette rivelando la frustrazione per la difficoltà, se non l’impossibilità di attrarre talenti laureati ‘stem’, ossia giovani con una formazione in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Troppo forte il richiamo delle ‘Big Tech’ che la fanno da padroni in questo cruciale segmento del mercato del lavoro. Da Ciocca arriva quindi una proposta: fare un pool di risorse, finanziarie e umane a livello nazionale e europeo. L’Esma, ad esempio, potrebbe farsi promotrice di un’Accademia per l’innovazione che potrebbe essere finanziata con un modello di partnership pubblico-privato per il “beneficio dell’ecosistema finanziario europeo”.